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Cristian Fattinnanzi nasce a Forlì nel 1972. A 6 anni si trasferisce a Macerata, dove nel 1991 consegue il diploma di Geometra. La passione per l’astronomia nasce durante le prime lezioni di scienze alle medie, all’età di 14 anni. In seguito inizierà anche la passione per la fotografia, che gli permetterà di immortalare e mostrare a tutti le sue osservazioni. Dal 2008, con la moglie Paola ed il piccolo Daniele, vive a Montecassiano, dove lavora come progettista e fotografo presso una ditta locale. Inizia ad osservare il cielo puntando piccoli cannocchiali ottenuti smontando vecchi obiettivi in disuso: grazie a questi modestissimi mezzi inizia ad ammirare le meraviglie del cielo. A 18 anni riceve in regalo il suo primo telescopio: un newton da 114 mm di diametro e 900 mm di focale. Dopo diversi anni passati a studiare il cielo con questo strumento, grazie al quale realizza le prime fotografie su pellicola, fa il grande passo verso l’autocostruzione: nel 1993 acquista uno specchio parabolico da 20 cm F6 Marcon: autocostruisce il telescopio e realizza altri accessori utili nella fotografia astronomica. Dal 1994 entra a far parte dell’associazione astrofili “Crab Nebula”, con sede a Tolentino, associazione molto attiva nel settore della divulgazione. Nel 2002 acquista uno specchio più grande, un 25 cm F5 realizzato da Fausto Giacometti: grazie alle prime webcam ed alle tecniche digitali che si diffondono in quegli anni, le immagini planetarie riprese col nuovo strumento mostrano dettagli finissimi e vengono sempre più spesso pubblicate dalle principali riviste di astronomia nazionali (Coelum, L’astronomia, Nuovo Orione, Le Stelle) ed internazionali (Sky & Telescope). Nel settembre 2006 a Catania, gli viene conferito dall’UAI (Unione Astrofili Italiana), il premio “Marco Falorni”, con il quale gli viene riconosciuta l’attività di divulgazione e l’impegno volti ad ottenere risultati di valenza scientifica con mezzi alla portata di tutti.
Sempre nel 2006 è invitato presso gli osservatori nazionali di Loiano (BO) e di Collurania (TE), dove esegue, rispettivamente, riprese planetarie di Saturno al fuoco del Ritchey-Chretien “G.D. Cassini” da 150 cm, e di Marte col leggendario rifrattore “Cooke & Sons” da 40 cm, usato da Vincenzo Cerulli intorno al 1890 per lo studio approfondito del pianeta Rosso. Con le sue immagini planetarie ottenute con la webcam e del cielo profondo con reflex digitale partecipa, con eccellenti risultati, a numerose mostre e concorsi di fotografia astronomica.
Alcune sue immagini pubblicate anche sul sito “APOD” della NASA gli hanno donato grandissima visibilità nell’ambiente astronomico.
Grazie all’esperienza acquisita tiene spesso corsi sulle tecniche di ripresa ed elaborazione di immagini astronomiche e collabora con riviste di astronomia nazionali nella stesura di approfonditi articoli di carattere tecnico-astronomico. E’ stato invitato a descrivere come ottiene le sue immagini a Roma, Udine, Catania, Ostellato (Ferrara), e molte località e club fotografici locali.
La sua mostra di fotografia astronomica “Ritratti Celesti” è stata allestita nel 2016 a Macerata e nel 2017 a Monte San Giusto. Esegue le sue riprese planetarie da Macerata o Montecassiano, mentre per le immagini del cielo profondo, che necessitano di cieli più bui, si sposta spesso sugli amati monti Sibillini ma anche Dolomiti ed Alpi. Attualmente la sua attrezzatura è composta da 2 telescopi Newton da 25 e 36 cm, entrambi F5 con specchi Giacometti, una montatura Sky-Watcher EQ6 Pro SS, due rifrattori, da 80 e 102mm, diverse reflex ed ottiche Canon.

Website

http://www.cristianfattinnanzi.it/

Job

Progettista e Fotografo