Febbraio è il mese di transizione tra la visuale celeste della nostra galassia, con tutte le nebulose , e la visuale sull'universo con tutte le galassie, Serata dedicata a qualche ammasso aperto, prima di passare a una prima sessione in Orsa Maggiore con M81 e M82, noto che ci sono un po' di comete in giro, tra le tante scelgo la più luminosa tra quelle visibili in quel momento, la C/2019 L3 (ATLAS) scoperta nel giugno 2019 dal sistema automatico ATLAS (Asteroid Terrestrial-Impact Last Alert System) quando brillava di magnitudo 18 ad una distanza di 1,3 miliardi di km dal Sole: ha un’orbita iperbolica a bassa eccentricità (1.0015) era al perielio il 9 gennaio 2022 ad una distanza di circa 500 milioni di km dal Sole (ovvero oltre l’orbita di Marte), quando raggiungerà una magnitudo di 9.5. La curva di luce e i parametri orbitali portano a stimare una dimensione del nucleo di 10 km, una chioma molto estesa (circa 400’000 km) con una coda che si estende per oltre 3 milioni di km. Le precedenti comete, in ambito elaborativo non sono state mai semplici, per vari problemi che puntualmente si presentano, quest'ultima cometa invece mi ha sorpreso per aver avuto un risultato finale pulito, ovviamente sempre grazie ad
@Edoardo Luca Radice (Astroedo) il suo video tutorial sulla elaborazione cometaria.
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